Quando il pregiudizio diventa cronico sembra impossibile uscire dai conflitti tra le persone. Prendiamo una vecchia coppia sposata. E’ facile assistere come vengano ripetute le stesse frasi una dopo l’altra in continuazione, senza ascoltare, dando per scontato che il pensiero dell’altro sia quello che abbiamo previsto. Ma se ci siamo dentro facciamo molta fatica ad accorgerci.
Frasi come, “ecco le solite scuse”, “sono 10 anni che mi ripeti le solite cose”, ” non ti va bene mai niente”, ” so già cosa mi dirai ora”, sono ripetitive, dannose e non portano da nessuna parte.
Già dopo pochi anni di relazione mi rendo conto che iniziamo a costruire preconcetti, a pensare di conoscere già così bene l’altro da avere la presunzione di anticipare le mosse come una partita a scacchi, ma non è così, non dovrebbe essere così, ci sbagliamo e spesso e per vederlo dobbiamo fare qualcosa per andare incontro all’altro.
Ma nessuno ha gli stessi pensieri per molti anni, si cambia, si cresce, si matura e i pensieri evolvono. Ma i pregiudizi dall’altro li silenziano, soffocano il dialogo e il confronto. Non si ascolta più.
Ho pensato che potrebbero essere utili questi (non semplici) tricks.
Sospendi il giudizio: dobbiamo sospendere il giudizio e prendersi del tempo per ascoltare e poi rispondere. Dare spazio, far finta di non conoscere l’altra persona,
Non prevedere: è difficile, conosci l’altra persona da tanti anni, la quotidianità prevale e ogni giorno si affrontano le stesse discussioni, sulla biancheria lasciata in giro, il cibo sprecato, o il poco tempo passato insieme. Ma devi resistere all’impulso di fare previsioni. Non hai la sfera di cristallo.
Fai domande: cerca di andare in profondità e di chiarire, si cade nell’errore di usare sempre le stesse formule nell’esprimersi, cambiatele e fate domande per spiegare in modo diverso.
Fingi: mi spiego, fai una sorta di gioco di ruolo, fingi che sia un amico che viene da te per raccontarti i suoi problemi bevendo un bicchiere di vino, ascolta e fingi di essere un conoscente qualunque che da consigli pacati. Nessuna previsione, nessun giudizio affrettato.
Non dare confidenza: lo so è strano, ma sono convinta che dare tanta confidenza, eccessiva confidenza, possa portare a superare i limiti, quei limiti che ti permettono di avere rispetto e fiducia dal patner e di non sprofondare in litigi dove scappano offese di cui potremmo pentirci. Una coppia per quanto matura non è una cosa sola, ma composta da due persone ben separate e indipendenti.
Proviamo a sospendere il giudizio quando la tensione aumenta, evitiamo di cadere in quella spirale che tutti conosciamo, proviamoci, ci provo anch’io con voi.
Alla prossima!